Negli ultimi anni si è sviluppata sempre di più anche in Italia una nuova modalità di lavoro da remoto: il cosiddetto “smart working”, un modello organizzativo che assicura flessibilità e autonomia nello svolgimento delle proprie mansioni professionali e che, allo stesso tempo, si fonda su un’autentica e trasparente collaborazione con gli altri membri del team.
Come è facile immaginare, l’aspetto tecnologico è assolutamente cruciale per sviluppare un’attività di smart working efficace e funzionale: trattandosi infatti di “lavoro agile”, esso deve essere supportato da un’adeguata infrastruttura di rete per poter realizzare un vero e proprio team digitale operativo da qualunque luogo e in ogni momento.
Prima di entrare nel merito di quale sia la migliore infrastruttura di rete per lo smart working, scopriamo però insieme i vantaggi di questa nuova filosofia di business.
I vantaggi dello smart working per l’operatore e l’azienda
Cominciamo subito col dire che, quando attuato correttamente, lo smart working è una modalità di lavoro che porta vantaggi oggettivi sia all’operatore che all’organizzazione. Tra i principali vale la pena ricordare:
- Flessibilità e responsabilizzazione: per sua natura, il remote working non impone alcun limite spazio-temporale all’operatore. È quindi un approccio al lavoro flessibile che permette di svolgere le attività in ogni momento e in ogni luogo, e responsabilizza il lavoratore verso gli obiettivi da raggiungere.
- Aumento delle competenze digitali: lo smart working offre all’operatore la possibilità di migliorare e accrescere la propria padronanza degli strumenti digitali.
- Risparmio di tempo e risorse: lo smart working annulla i costi di trasporto e ottimizza il tempo dedicato alle attività professionali. Allo stesso tempo, l’azienda ha la possibilità di creare un team digitale ad ampio raggio, risparmiando sui costi fissi di struttura.
- Miglioramento della Brand Awareness: i lavoratori agili hanno una migliore percezione dell’organizzazione, che registra un incremento della propria reputazione aziendale.
- Ecosostenibilità: grazie all’abbattimento dei costi legati ai trasporti e alla digitalizzazione di documenti e processi, lo smart working può favorire una tangibile riduzione delle emissioni di CO2 nell’ambiente.
In considerazione di quanto finora elencato, è facile comprendere perché un numero sempre maggiore di aziende sta già investendo (o è pronta a farlo!) in ICT (Information and Communications Technology), così da disporre delle infrastrutture di rete e degli strumenti di collaborazione più adatti a implementare questo svolgimento “agile” delle attività.
Tali investimenti si rivelano nella stragrande maggioranza dei casi assolutamente irrinunciabili, poiché moltissime aziende hanno configurato il proprio network aziendale per far connettere da remoto alla propria infrastruttura al massimo il 30% della forza lavoro, mentre a partire dall’emergenza sanitaria un numero ben più elevato di dipendenti ha dovuto necessariamente collegarsi da casa, spingendo al limite le reti aziendali.
In che modo le aziende possono quindi migliorare la capacità della propria infrastruttura e permettere uno smart working efficiente?
Infrastruttura desktop virtuale: uno strumento all’avanguardia per lo smart working
Una possibile soluzione è rappresentata dall’infrastruttura desktop virtuale (VDI), ossia un ambiente di lavoro strutturato per permettere agli operatori di accedere a servizi e applicazioni ovunque essi si trovino, garantendo sempre l’operatività aziendale. Grazie a questa soluzione di virtualizzazione, l’azienda può utilizzare macchine virtuali che, ospitando ambienti desktop su un server centralizzato, distribuiscono workstation virtuali agli operatori. I lavoratori accederanno alla loro postazione di lavoro virtuale direttamente da casa, attraverso la rete, utilizzando il loro laptop, computer desktop, tablet o smartphone.
Per valutare la bontà della VDI aziendale e, laddove opportuno, migliorarne le performance è sempre necessario l’intervento di specialisti preparati: in tal senso, 3MSOLUTIONS attua una consulenza e un’analisi mirate sulle esigenze specifiche di ogni organizzazione, proponendo la soluzione tecnologica più adeguata a massimizzarne le attività quotidiane anche in modalità di lavoro “smart”.
VPN: uno strumento sicuro e versatile per lo smartworking
Un altro strumento fondamentale per implementare lo smart working in azienda è la VPN (Virtual Private Network), ossia una rete virtuale privata tra diversi dispositivi su internet che permetta una trasmissione sicura e anonima dei dati sulla rete grazie all’operatività su un canale di comunicazione riservato.
Si tratta di uno strumento sicuramente molto funzionale per migliorare lo smart working dei dipendenti grazie ai vantaggi che è in grado di assicurare:
- Operatività sicura ovunque e in ogni momento: non soltanto da casa, ma anche in mobilità. L’operatore potrà infatti connettersi da remoto al proprio ufficio da qualunque luogo abbia disponibilità di una comune connessione internet.
- Convenienza economica: dal momento che la sua infrastruttura di collegamento da remoto è internet, la VPN permette una concreta riduzione dei costi di manutenzione dell’infrastruttura di rete.
- Sicurezza: la VPN nasce per assicurare una navigazione anonima e sicura grazie alla disponibilità di numerosi protocolli di sicurezza e crittografia. Una funzionalità vitale per proteggere i dati aziendali lungo l’intera catena di comunicazione.
- Flessibilità: è possibile utilizzare la VPN con qualunque dispositivo, sia esso desktop o mobile, e a prescindere da quale sia il suo sistema operativo, e sempre garantendo la massima sicurezza dei dati.
- Controllo: una VPN aziendale assicura controllo e gestione completi di tutti i file, ovunque e in qualunque momento. Ecco perché è così indicata per le aziende con operatori che lavorano da remoto!
Se, da un lato, è vero che diverse organizzazioni hanno già installato reti private virtuali a supporto dei loro lavoratori in smart working, è altrettanto vero che la capacità e la scalabilità della VPN aziendale dovrebbero essere sempre testate così da conoscerne le performance nei momenti di picco di carico. Se necessario, la VPN aziendale dovrà poi essere incrementata nella sua capacità, in modo che possa supportare le connessioni in remote working non di un piccolo gruppo di lavoratori ma, all’occorrenza, anche di tutto lo staff.
Nuovamente, il supporto di un’azienda specializzata come 3MSOLUTIONS diventa indispensabile per raggiungere questi obiettivi.
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