Firewall aziendale e sicurezza in smart working

A partire dal 2020, anche l’Italia ha assistito a una diffusione massiva dello smart working – ossia di quella modalità di lavoro agile e flessibile che permette a collaboratori e dipendenti di svolgere le loro mansioni da remoto (generalmente da casa), ossia senza essere fisicamente presenti in ufficio.

Inizialmente reso indispensabile dalla pandemia, questo approccio organizzativo, peraltro già ampiamente utilizzato all’estero, si è confermato flessibile e sostenibile grazie alla disponibilità e diffusione delle tecnologie digitali.

Va da sé che, in un paradigma aziendale sempre più decentralizzato, la priorità delle aziende non riguarda più soltanto la garanzia di un alto grado di produttività quotidiana da parte di dipendenti e collaboratori, ma anche quella del cruciale aspetto della tutela dei dati sensibili. Secondo questo interessante whitepaper di Fortinet, infatti, addirittura il 67% delle organizzazioni (ossia quasi sette aziende su dieci) ha subito un attacco informatico legato proprio alle vulnerabilità connesse al lavoro da remoto.

Il firewall aziendale si dimostra una delle soluzioni in assoluto più efficaci per la sicurezza nello smart working

Cos’è il firewall aziendale e perché è irrinunciabile anche nello smart working

Il firewall aziendale è un sistema di sicurezza informatica della rete aziendale LAN che ha il compito di proteggere la rete e i device aziendali da virus, malware, cyber-attacchi e accessi non autorizzati. Si tratta di una vera e propria barriera virtuale tra l’intranet aziendale e la rete internet ed è progettato per controllare il traffico in entrata e in uscita garantendo il passaggio dei soli dati sicuri e autorizzati.

Oltre ad analizzare e filtrare il traffico di rete, bloccando specifiche comunicazioni in funzione di regole predefinite, il firewall aziendale monitora le attività potenzialmente pericolose informando gli amministratori di sistema così che questi possano, se lo ritengono, mettere in atto opportune misure cautelative.

In più, il firewall aziendale non si limita a tutelare la sicurezza dei dispositivi fissi, ma la estende anche alla rete Wi-Fi aziendale e quindi anche ai suoi laptop e device mobili.

Per quanto riguarda infine l’aspetto della sicurezza informatica in modalità smart working, il firewall aziendale si rivela un alleato chiave nel garantirla – per esempio grazie all’impiego delle VPN, che criptano il traffico tra la postazione di lavoro remota del collaboratore e la sede aziendale. Ai firewall aziendali attuali si richiede infatti anche la capacità di rispondere alle elevate esigenze di sicurezza legate al cosiddetto “lavoro ibrido”.

Com’è cambiato il ruolo del firewall aziendale con il lavoro agile e lo smart working

Fino ad alcuni anni fa, la sicurezza dei dati aziendali era subordinata all’identificazione di un perimetro di rete accessibile soltanto a chi era in possesso di un’autorizzazione. Tale strategia era corretta, dal momento che le applicazioni aziendali erano sempre confinate, appunto, all’interno del perimetro dell’azienda.

Con l’avvento e la diffusione dello smart working e del lavoro in mobilità, questo paradigma è inevitabilmente mutato: l’incremento delle connessioni domestiche veloci e l’impiego ormai trasversale di servizi in Cloud hanno spinto le aziende a dover ripensare in toto la loro strategia di cyber-security, anche e soprattutto perché il concetto di “perimetro aziendale” ha cambiato significato, estendendosi ben oltre i tradizionali limiti fisici.

Ciò significa che, attualmente, la maggior parte delle risorse dell’organizzazione – inclusi utenti, dati e applicazioni – risiede e opera al di fuori della rete aziendale, con server, data center e persino software in Cloud.

Si tratta di un’evoluzione che, per forza di cose, ha complicato sia la gestione che il controllo degli accessi alla rete, ora diventata mista. Di conseguenza, l’attuale infrastruttura di sicurezza non si basa più sugli indirizzi IP, come in passato, ma sul controllo degli accessi ai servizi, regolamentati secondo ruoli e funzionalità.

Una delle modalità più stringenti oggi disponibili per la regolazione degli accessi in questo ambiente di lavoro ibrido prende il nome di “Zero Trust” (ZTA). In questo approccio, tutto il traffico di rete è considerato potenzialmente ostile e l’accesso alle applicazioni è permesso esclusivamente tramite un Trust Broker, che verifica identità, contesto e aderenza alle policy aziendali stabilite. In tale scenario sono i firewall aziendali a svolgere un ruolo cruciale, con la creazione di filtraggi del traffico sempre più precisi e dettagliati.

In definitiva, rispetto al passato le aziende devono oggi disporre di soluzioni che possano supportare e tutelare la sicurezza dei collaboratori da remoto e dei lavoratori ibridi ovunque essi si trovino. Per ottenere tale risultato, oltre al già citato accesso Zero Trust sono necessarie funzioni di sicurezza sull’endpoint e una connettività supportata da funzionalità SD-WAN.

L’approccio più efficace consiste nell’implementare soluzioni parte di un sistema integrato di sicurezza informatica basato su un’architettura a piattaforma mesh. Questo metodo fornisce una sicurezza più elevata, una gestione più agevole e un costo totale di proprietà più conveniente rispetto alle soluzioni che agiscono in modo separato.

Inoltre, quando si parla di sicurezza informatica per i collaboratori che operano in smart working, è bene considerare l’ambiente in cui essi lavorano. Il dipendente si collega infatti da una rete domestica, di solito con router wireless economici e in uno spazio in cui sono presenti device IoT potenzialmente vulnerabili agli attacchi hacker. Il livello di protezione della rete è quindi del tutto insufficiente a garantire gli alti standard di tutela che le aziende richiedono.

Una soluzione efficace per lo smart working dovrebbe comportare l’estensione della sicurezza del firewall aziendale anche alla rete domestica, oltre alla segmentazione di quest’ultima in modo che il team IT possa sia controllare il traffico sia ottimizzare la larghezza di banda per le applicazioni aziendali. Questa strategia sinergica permette di assicurare un elevato grado di cyber-sicurezza tutelando, allo stesso tempo, la privacy del collaboratore per il tratto di rete non impiegato per le attività professionali.

3MSOLUTIONS per il firewall aziendale e la sicurezza in smart working

3MSOLUTIONS fornisce un servizio completo che comprende consulenza e installazione di firewall aziendali altamente efficaci, progettati per soddisfare tutte le esigenze di sicurezza informatica dell’azienda grazie alla collaborazione strategica con Fortinet, leader globale nel settore.

La nostra consulenza è personalizzata per comprendere le esigenze uniche e sviluppare una soluzione di firewall su misura per ogni organizzazione. I nostri tecnici altamente qualificati si occupano dell’installazione professionale del firewall, configurandolo in modo ottimale per garantire la massima protezione. Inoltre, monitoriamo costantemente il suo funzionamento attraverso test approfonditi per assicurare un’operatività fluida ed efficiente.

3MSOLUTIONS offre anche servizi di aggiornamento e manutenzione, accompagnati da un supporto tecnico continuo per assicurarsi che il firewall aziendale sia costantemente aggiornato con le ultime patch di sicurezza. La scelta di Fortinet come nostro partner è motivata dalla sua affidabilità riconosciuta a livello globale e da un orientamento all’innovazione che si traduce in firewall altamente evoluti, capaci di soddisfare i crescenti requisiti prestazionali delle aziende.

Entra in contatto con i nostri consulenti per offrire ai tuoi lavoratori in smart working il più elevato grado di sicurezza e tutela nel loro lavoro da remoto.

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